Outfit running donna: look per essere alla moda

Non è un mistero che quando ci vediamo belle e in ordine siamo più determinate e aumenta la nostra autostima. Per questa ragione anche il look durante una camminata deve essere curato. Ciò non significa stile da red carpet ma comunque un look che sia pratico e ci faccia sentire belle allo stesso tempo.

Possiamo optare per colori scuri qualora vogliamo vederci più magre e soprattutto per evidenziare meno eventuali macchie di sudore. Scegliamo, invece, colori sgargianti per essere più vitali e raggianti.

Essendo il running un’attività che si pratica all’aperto, ci si deve attrezzare in base alla stagione.

Se siamo in estate, e il sole picchia, ricordiamoci di indossare colori chiari per non attirare i raggi UV, inoltre non può mancare il cappello che ci protegge dai raggi diretti. Ricordati di uscire la mattina o la sera, evita corse a mezzogiorno.

Quando il termometro scende, invece, le magliette di cotone e le felpe che si inzuppano di sudore sono da lasciare nell’armadio. Quando ti fermi infatti ti si congelano addosso provocando una possibile influenza.

L’abbigliamento da running ideale:

  • Scegli calzini aderenti, morbidi, abbastanza alti per evitare le odiose vesciche, e senza cuciture o inserti di materiali differenti.
  • Per essere una buona t-shirt da running quest’ultima deve essere termica per mantenere la temperatura corporea costante, la pelle deve rimanere asciutta durante l’allenamento. Deve essere visibile su strada, soprattutto qualora si corra di sera.
  • Indossare un reggiseno sportivo adatto alla corsa.
  • Nella stagione fredda, usare smanicati sportivi o giubbini da running (evita k-way che trattengono l’umidità corporea).
  • Pantaloni traspirabili, termici e confortevoli, adatti alla corsa (consigliati i leggins o tuta stretta per essere più libere nei movimenti).
  • Scegli il tipo di scarpa da running adatta al tuo piede e alla tua andatura. La scarpa è l’elemento più importante per la buona riuscita dell’allenamento e per evitare mal di schiena dovuto dall’allenamento.

Evitiamo make-up pesanti. Il sudore fa sciogliere il trucco e in ogni caso la pelle deve respirare durante l’attività.

Optiamo per un’acconciatura che resti ordinata durante l’allenamento, come una treccia o una coda di cavallo.

L’importanza del reggiseno sportivo

Più del 40% delle donne che fa sport non utilizza un reggiseno sportivo adatto al proprio corpo, compromettendo l’estetica del seno. Ma indossare un buon reggiseno sportivo significa anche salvaguardare la propria salute, soprattutto man mano aumentano la taglia e l’intensità dell’allenamento.

Individuare un reggiseno sportivo adatto è una scelta più difficile di quello che possiamo pensare, quante di voi hanno passato questo dilemma?

In questo post cercheremo di aiutarvi ad individuare il modo migliore per sceglierlo ed a spiegarvi i diversi errori che commettiamo tutte prima e dopo l’acquisto di quest’indumento, fondamentale per il giusto sostegno del seno durante l’attività fisica. 

Perché è così importante?

Fondamentale è dare sostegno al seno di una donna in quanto non ha muscoli ed è mantenuto al suo posto in larga misura da un solo legamento.

Durante la pratica sportiva, soprattutto durante la corsa, il seno si muove non solo in su e in giù, ma anche da lato a lato e, in parte, avanti e indietro. Ad esempio, durante una corsa di un solo chilometro, il seno subisce oscillazioni per circa 40 metri. Questi movimenti, oltre a essere fastidiosi e persino dolorosi, rischiano di causare dei danni ai delicati tessuti che sostengono il seno e alla sua compattezza. Un buon reggiseno sportivo riduce il movimento verticale del 66%, e ha un effetto analogo su quello orizzontale. Insomma, qualsiasi attività sportiva si pratichi, dallo yoga al crossfit, dal work out alla bicicletta, dal trekking alla scalata, indossare un reggiseno sportivo, realizzato con materiali adeguati e pensati appositamente per contenere e sostenere il seno.

Ma come fare a scegliere il reggiseno sportivo perfetto?

Per scegliere il reggiseno più adatto al proprio corpo bisogna considerare diversi aspetti: primo fra tutti la misura. Per molte può sembrare una banalità, ma non è così. L’ 80% delle donne indossa un reggiseno della taglia sbagliata. Conoscere la misura adatta alla propria silhouette è il primo passo per individuare un reggiseno che abbia una perfetta vestibilità.

Scegliamo il reggiseno sportivo adatto a noi seguendo 4 semplici regole:

  • La fascia: più dell’80% del supporto del reggiseno deriva dalla fascia inferiore, la quale non deve essere né troppo alta né troppo lenta. Il gancetto posteriore deve essere comodo (quindi né troppo stretto né troppo largo) e centrato.
  • La coppa: il seno deve essere contenuto interamente nella coppa, senza che il reggiseno si pieghi o si arricci.
  • Il ferretto: deve assecondare la linea del torace e adagiarsi al di sotto del seno, con l’inserto centrale in corrispondenza dello sterno, e dare una sensazione generale di comodità.
  • Le spalline: non devono mai scivolare o stringere, e devono potersi regolare per assecondare i movimenti.

Gli errori da evitare:

Scegliere reggiseni sportivi non regolabili: dopo diverso tempo infatti il vostro reggiseno inizierà sicuramente a perdere elasticità oppure se il vostro obiettivo è quello di perdere peso non potrete fare a meno di un sport-bra regolabile.

  • Acquistare reggiseni sportivi senza considerare il tipo di attività fisica: se andate a correre tutti i giorni avrete bisogno di un reggiseno adatto allo sport “ad alto impatto”.
  • Acquistare reggiseni poco strutturati: più il reggiseno è costituito da diverse strutture al proprio interno più vi darà sostegno.
  • Lavare il reggiseno sportivo in lavatrice: ebbene sì ragazze, dobbiamo lavare i reggiseni sportivi a mano. Perché? La lavatrice è il peggior nemico dell’elasticità! Se proprio non abbiamo tempo optiamo per un lavaggio non aggressivo.

Per le donne che praticano in maniera costante un qualsiasi sport, è inoltre consigliabile in genere cambiare il reggiseno ogni anno, o più frequentemente in base all’utilizzo, al numero di reggiseni utilizzati, ai numeri di lavaggi e ai cambiamenti del corpo.